È dopodomani, e le reti televisive governano il pianeta. I televisori stessi non si spengono, e la programmazione è studiata per mantenere i cittadini in uno stato di compiacenza. La società è in rovina, con la povertà dilagante. Nelle ombre delle Reti, innumerevoli milioni vivono per strada con solo un televisore a loro nome, e molti possono guadagnarsi da vivere solo vendendo cadaveri nel mercato nero dei trapianti d'organo. L'unico raggio di speranza è Edison Carter, reporter investigativo per Network 23. Edison copre le notizie che contano, ed è la voce della gente che non ne ha altre. Edison, ovviamente, finisce dalla parte sbagliata di uomini molto cattivi che fanno del loro meglio per farlo uccidere. Un tentativo di scoprire cosa sa, leggendogli il cervello con un computer, crea inavvertitamente una simulazione computerizzata balbettante e maniacale di Edison che si autodefinisce Max.