Una notte di scontri feroci in Val di Susa. Una squadra dell'Unità Mobile di Roma perde il suo capo, gravemente ferito. La squadra di Mazinga, Marta e Salvatore, però, non è come le altre, è una squadra romana che ha dovuto imparare a contrastare il caos e i guai con metodi estremi oltre che con l'armonia di una tribù, quasi una famiglia. Una famiglia con cui il nuovo comandante, Michele, appartenente alla polizia riformista, dovrà fare i conti. Per una polizia del genere, squadre come quella sono il simbolo di una vecchia scuola che va rifondata. Come se non bastasse il caos che colpisce la nuova squadra nel momento di massima fragilità interna, c'è anche una nuova ondata di malcontento popolare verso le istituzioni. Tra tensioni crescenti, i membri della squadra sono chiamati a prendere posizione e costretti a interrogarsi sul significato più profondo del loro lavoro e della loro stessa appartenenza al Dipartimento.